Il generale Vannacci spara a zero: "Auto elettriche? Convengono ai ricchi"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Il generale Vannacci spara a zero: “Auto elettriche? Convengono ai ricchi”

Roberto Vannacci

Ecco le opinioni del generale Roberto Vannacci sull’auto elettrica, la transizione energetica e il suo potenziale ruolo in politica.

Il generale Roberto Vannacci, noto per le sue posizioni spesso decise e senza filtri, ha recentemente espresso una marcata opposizione verso la transizione energetica che spinge verso l’adozione dell’auto elettrica.

Come fare soldi? 30 idee semplici per guadagnare

In un’intervista rilasciata a La Stampa, il generale ha condiviso le sue riflessioni su vari argomenti, spaziando dalla politica ambientale alle sue possibili candidature future, mostrando una chiara preferenza per un approccio più pragmatico e meno ideologico alla questione ambientale.

Roberto Vannacci

Le critiche di Vannacci sulle auto elettriche

Vannacci ha espresso una forte critica verso l’idea di sostituire completamente i veicoli a combustione interna con quelli elettrici entro il 2035, un obiettivo che molti paesi stanno considerando nel quadro della lotta ai cambiamenti climatici.

Mio nipote ha la Tesla e ogni volta che deve venirmi a trovare da Milano a Viareggio è una maledizione: deve fare i conti per la ricarica. Le auto elettriche costano di più. Vanno bene in città, convengono ai ricchi,” ha dichiarato il generale, così come riportato da Iltempo.it, sottolineando come l’attuale infrastruttura e il costo delle vetture elettriche rendano difficile una transizione equa per tutti gli strati della popolazione.

La candidatura del generale alle Europee

Nonostante le forti posizioni, il generale Vannacci ha anche toccato il tema della sua possibile futura candidatura, distaccandosi dalla questione delle auto elettriche per focalizzarsi sul suo ruolo potenziale nella politica.

Non ho deciso, devo ancora portare a maturazione le mie valutazioni,” ha spiegato, evidenziando l’importanza di un approccio ponderato e professionale alla politica, lontano da decisioni affrettate e influenze esterne.

Le sue parole riflettono una visione critica non solo verso le scelte ambientali attuali, ma anche verso la dinamica politica, evidenziando come: “Se avrò una reale capacità di influire, non andar lì per schiacciare un bottone. In ogni caso, è una scelta da fare insieme alla famiglia“.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 4 Aprile 2024 15:47

Carlo Calenda e la guerra dei post-it: “Questo pariolino viziato”

nl pixel